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CHILDREN'S MUSIC LABORATORY

www.musicalgarden.it

Alla nascita, ogni bambino ha intorno a sé le persone che potranno fare di lui un uomo felice, responsabile, intelligente, oppure soffocarne per sempre la volontà di apprendere.
Il cervello di una persona cambia secondo gli stimoli che riceve ed incorpora le esperienze passate trasformandole in abilità e competenze sempre più complesse.

Alimentare un’intelligenza è un lavoro lungo, lento e paziente, ma fortunatamente oggi è sempre maggiore l’interesse verso un’educazione precoce coltivata da genitori attenti e appassionati.  
Qualunque abilità è frutto di un costante esercizio; 
la predisposizione naturale fine a se stessa non crescerà né un genio né un artista.

Il cervello umano si sviluppa grazie agli stimoli che riceve e più il bambino è piccolo, più il continuo processo di stimoli e risposte, mirate e precise, elaborerà capacità sempre più raffinate.


Grazie a queste osservazioni ed alla esperienza del “Suzuki Talent Center” di Torino, nel 1985, è nato il corso Children’s Music Laboratory , che accoglie i bambini dell’età di tre anni anticipando ed affiancando per sei anni il percorso di studio dello strumento.
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Attraverso una lezione collettiva settimanale, alla quale i genitori partecipano direttamente, il corso propone in maniera ludica tutti quei processi motori e percettivi che permettono al bambino di sviluppare le abilità utili all’approccio strumentale e all’interiorizzazione dei processi formativi musicali.

​I bambini, alla prima lezione, ricevono una valigetta, contenente una serie di strumenti per gli esercizi quali: un violino muto in plexiglas, due archi, un CD con il repertorio musicale, legnetti, cubetti, pallina di spugna, nacchere, anellino, cursore, libretto “Suonare come parlare” e il legnone per poter “giocare a far musica” in aula ed a casa con la mamma o con il papà.   


Ciascun esercizio nasce dall’osservazione della pratica strumentale e dalla verifica dei problemi ad essa annessi, così da anticiparne la risoluzione nell’autonomia motoria.   

Allo stesso modo i movimenti del corpo o le coreografie, sono state studiate per stimolare in modo istintivo e sovente inconscio gli elementi formali o strutturali del brano.

Nulla è lasciato al caso e tutto deve essere elaborato con attenzione.   
Il primo anno è un anno di preparazione specifica comprendente manualità, coordinamento, disciplina, organizzazione didattica, sviluppo dell’orecchio melodico, armonico e ritmico, dell’ espressione vocale, della memorizzazione, dell’orientamento.

"Qualunque abilità è frutto di un costante esercizio; la predisposizione naturale fine a se stessa non crescerà né un genio né un artista." - E. Enrico

La lezione settimanale, che si tiene per un gruppo di massimo 10 bambini, si articola in diversi momenti che mirano: 

• alla conoscenza dei brani che fanno parte del repertorio strumentale Suzuki 
• all’uso dello spazio e delle funzioni motorie legate al fatto musicale 
• all’interiorizzazione del fraseggio, dei tempi, della dinamica e dell’agogica 
• allo sviluppo della motricità fine 
• alla conoscenza delle basi tecniche dello strumento 
• allo sviluppo dell’intonazione, della vocalità e dell’espressività 
• al potenziamento della memoria 
• ad una disciplina specifica 

• allo sviluppo di una didattica familiare e delle capacità relazionali
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Quando dopo il primo anno inizierà a suonare, il bambino già conosce il repertorio perché l’ha cantato e danzato, conosce il proprio corpo perché ha eseguito giochi ed esercizi, è cosciente della motricità finalizzata alla tecnica strumentale, ha sperimentato i ritmi, ha rinforzato le dita e l’equilibrio, ha organizzato il suo lavoro a casa con la mamma o il papà.

Il Corso offre ai genitori la didattica per impostare l’esercizio quotidiano che permetterà al bambino l’acquisizione di sempre maggiori abilità.   
Nel ripetere gli esercizi a casa il genitore dovrà trovare il necessario equilibrio, sperimentando i tempi d’attenzione del suo bambino, stimolandolo a nuove conquiste e abilità.

Dal secondo anno i bambini affiancano alla lezione CML 2 lo studio dello strumento prescelto e proseguiranno il percorso didattico con due appuntamenti settimanali: una lezione collettiva ed una individuale di Strumento.

Il programma didattico generale prevede al terzo anno il con corso di “prelettura”, e quindi tre livelli del corso di “armonia applicata” che utilizzano anche la tastiera per codificare e sviluppare a livelli superiori ciò che il bambino ha appreso attraverso il corpo, la ripetizione e l’orecchio.

Presso i centri Suzuki italiani, i corsi collettivi CML sono previsti fino all’età di dieci – undici anni circa e sono finalizzati allo sviluppo delle abilità e del talento dei bambini, in funzione del far musica insieme e di raggiungere individualmente le proprie massime potenzialità.

Quando, negli anni successivi, il bambino dovrà saper leggere per suonare brani più complessi, sarà già in grado di farlo, perché ha già letto per cantare e per ritmare.

Quando dovrà suonare a più voci in orchestra avrà già sperimentato la polifonia, cantando a più voci con i genitori e gli altri bambini; quando dovrà riconoscere una modulazione avrà già sperimentato sul suo corpo, sulla tastiera e graficamente scale, accordi, tonalità ecc.

Il principio didattico fondamentale del CML e di tutti i percorsi che fanno parte dell’associazione Musical Garden, rispecchia appunto l’enunciato d’inizio e cioè che il cervello è influenzato dall’ambiente attraverso le esperienze che diventano abilità.


Le abilità, stimolate, sviluppate ed approfondite dalla organizzazione educativa delle lezioni, offrono al bambino l’occasione di attivare le sue capacità e di operare modifiche permanenti nel suo sviluppo cognitivo e umano.

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Il bambino che sa fare bene qualcosa, in questo caso suonare, è più sicuro, più equilibrato e sereno e lo sa comunicare con gioia, sempre che l’ambiente famigliare abbia saputo crescere nell’ottica di educarlo attraverso la musica.   
Gli elementi e le attività del CML trovano spesso favorevoli sviluppi anche al di fuori dell’ambito di uno strutturato centro Suzuki.
  
Si moltiplicano infatti le esperienze svolte dai docenti abilitati con i bambini delle normali scuole dell’infanzia e delle scuole elementari.   
In relazione alle caratteristiche di queste scuole, le lezioni si possono svolgere anche senza la presenza dei genitori dei bambini ma a maggior ragione con il coinvolgimento e la collaborazione costante e puntuale degli insegnanti di classe che svilupperanno giornalmente il percorso formativo e l’applicazione interdisciplinare degli stimoli.

Anche se non culmineranno necessariamente con lo studio di uno strumento musicale, i corsi nella scuola pubblica favoriscono lo sviluppo della capacità di coordinamento, dell’orecchio melodico e ritmico, il potenziamento della memoria, dell’abitudine alla cooperazione, all'autocontrollo ed al senso di responsabilità.  In molti casi sono stati la scintilla per un interesse strumentale coltivato poi successivamente in scuole di musica, corsi, insegnanti privati.

La classe CML è il luogo dove si avvia un primo processo di socializzazione tra le famiglie; dove i genitori ed i bambini condividono l’esperienza e rafforzano la convinzione, essa rappresenta, nel corso degli anni, l’appuntamento fisso e stabile in cui ci si ritrova settimanalmente. 
  
Il Corso è stato presentato ufficialmente nel 1995 in occasione della Convention Suzuki di Dublino (Irlanda), nel 1999 in Giappone, in occasione della Convention Suzuki di Matzumoto, e alla 14° Suzuki World Convention di Torino del 2006 oltre che in numerose conferenze ed incontri in tutt’ Italia e all’estero (Olanda, Francia, Danimarca, Germania, Russia). Più volte sottoposto all’interesse dell’ESA (European Suzuki Association), ha suscitato ovunque e sempre positivi commenti e si tengono dal 2007 corsi di formazione a Gouda (Olanda), a Parigi, in Germania e Polonia.

In Italia i corsi abilitanti CML vengono organizzati ogni anno nelle sedi di Asti, Roma e Caserta.

Insegnanti formatori:
​ELENA ENRICO - MARCO MESSINA 



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